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L’Europa dei diritti dimentica i migranti
Diritti Contro la discriminazione della persone Lgbtqi+ l’Unione ritrova la sua anima. Ma sull’accoglienza è la linea Orbán ad avere la meglio
Angela Merkel, Sebastian Kurz, di spalle Ursula von der Leyen – Ap
Diritti Contro la discriminazione della persone Lgbtqi+ l’Unione ritrova la sua anima. Ma sull’accoglienza è la linea Orbán ad avere la meglio
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 26 giugno 2021
La discussione di fondo sui “valori fondamentali” dell’Unione europea a proposito della legge ungherese, che rappresenta una «minaccia contro i diritti fondamentali, in particolare il principio di non-discriminazione a causa dell’orientamento sessuale», come è scritto nella lettera firmata da 17 capi di stato e di governo (18 se si tiene conto della “favorevole neutralità” del Portogallo, che ha la presidenza del Consiglio Ue), «non è mai stata così profonda e onesta, almeno per quanto mi ricordi» ha commentato Angela Merkel, al suo ultimo vertice dei capi di stato e di governo e veterana dei summit. In primo piano, anche gli...