Europa
L’Europa ha già smesso di commuoversi
Rifugiati I migranti che hanno manifestato giovedì a Lampedusa ci fanno capire, con i fatti, gli enormi limiti dell’approccio hotspot. Un sistema che alimenta la divisione tra buoni e cattivi, tra chi ha diritto alla protezione e chi no
Rifugiati in cammino per le strade europee – Reuters
Rifugiati I migranti che hanno manifestato giovedì a Lampedusa ci fanno capire, con i fatti, gli enormi limiti dell’approccio hotspot. Un sistema che alimenta la divisione tra buoni e cattivi, tra chi ha diritto alla protezione e chi no
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 19 dicembre 2015
Di fronte alle vittime che continuano ad aumentare, ai più di 700 cadaveri di bambini che solo quest’anno sono morti per avere quel futuro al quale hanno diritto. Di fronte all’intervento della Turchia di Erdogan che, su incarico dell’Ue (al prezzo di 3 miliardi all’anno) ferma, anche ricorrendo al carcere e alle violenze, i profughi e respinge i siriani in Siria, di nuovo sotto le bombe. Di fronte all’inverno che incombe, i rappresentanti europei, riunitisi in Consiglio giovedì e venerdì, continuano a parlare lo stesso linguaggio di morte che hanno usato nelle scelte concrete di questi mesi. Il salvataggio è...