Europa
L’Europa lancia la macchina da guerra, ma con pochi soldi
Bruxelles Presentata la strategia per la difesa comune: per partire ci sono 1,5 miliardi, se ne sognano 100. L’obiettivo è che il valore degli scambi intra-Ue sia almeno al 35% entro il 2030
Ursula von der Leyen – Epa
Bruxelles Presentata la strategia per la difesa comune: per partire ci sono 1,5 miliardi, se ne sognano 100. L’obiettivo è che il valore degli scambi intra-Ue sia almeno al 35% entro il 2030
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 6 marzo 2024
Anna Maria MerloPARIGI
L’Europa si riarma. L’Unione, nata con l’obiettivo di garantire la pace, oggi afferma di volere «l’integrazione della difesa nell’insieme di tutte le politiche», la Bei interverrà per i finanziamenti. Il commissario al Mercato unico, Thierry Breton, insiste sulla necessità che l’apparato militare-industriale europeo produca «di più, meglio, assieme» e prevede investimenti sui 100 miliardi l’anno. Ma i finanziamenti attuali sono molto lontani da questa cifra: ci sarà un nuovo prestito comune, per arrivare a 400 miliardi entro il 2027? La Ue si sente con le spalle al muro in seguito al ritorno della guerra sul suo suolo, con l’aggressione dell’Ucraina...