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L’Europa scelga tra razzismo e democrazia
Israele Dopo l'approvazione della legge dello Stato-nazione ebraico, le nazioni europee hanno di fronte due opzioni: continuare a incoraggiare il razzismo israeliano e i suoi crimini ignorando la realtà, o agire per salvare la prospettiva di una pace giusta e duratura che salvaguardi i diritti di tutti, israeliani e palestinesi, cristiani, drusi, musulmani ed ebrei
Protesta contro le demolizioni di comunità beduine palestinesi nel sud di Israele – Afp
Israele Dopo l'approvazione della legge dello Stato-nazione ebraico, le nazioni europee hanno di fronte due opzioni: continuare a incoraggiare il razzismo israeliano e i suoi crimini ignorando la realtà, o agire per salvare la prospettiva di una pace giusta e duratura che salvaguardi i diritti di tutti, israeliani e palestinesi, cristiani, drusi, musulmani ed ebrei
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 10 agosto 2018
I palestinesi cittadini di Israele sono sempre stati trattati come migranti sebbene vivano su queste terre da secoli, prima della creazione di Israele. Mentre veniamo sottoposti a una discriminazione istituzionale, Israele ha sempre tentato di salvare le apparenze ripetendo come un mantra di essere «la sola democrazia del Medio Oriente». Da quello che ci dicono, però, sono la democrazia per gli ebrei: una teocrazia che ha spinto per la creazione di un unico Stato con due sistemi separati. Uno per la popolazione privilegiata, gli ebrei, e una per le persone di seconda classe, arabi palestinesi cristiani e musulmani. Approvando la...