Cultura
L’Europa sulla cresta della danza elettorale
Tempi presenti Un percorso di letture a pochi giorni dalla discussa e attesa competizione. Chi assume una posizione antieuropeista vede nella riacquisizione delle prerogative sovrane da parte degli stati la precondizione per riattivare la democrazia
Urs Luethi, «Just another dance»
Tempi presenti Un percorso di letture a pochi giorni dalla discussa e attesa competizione. Chi assume una posizione antieuropeista vede nella riacquisizione delle prerogative sovrane da parte degli stati la precondizione per riattivare la democrazia
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 14 maggio 2019
Le elezioni europee si avvicinano. Si tratta di un appuntamento vissuto dal corpo elettorale con una certa freddezza. Se ne discute, in Italia, ma non solo, come se si trattasse soprattutto di una verifica dei rapporti di forza fra partiti da spendere in chiave nazionale. Ma si dice anche che non sarà come le altre volte, che siamo di fronte a un passaggio decisivo. In effetti, la tradizionale egemonia dei raggruppamenti popolare e socialista, architrave, fra concorrenza e consociativismo, della costruzione e del governo dell’Unione europea, vacilla a fronte della probabile affermazione delle formazioni appartenenti alla galassia «populista» o «sovranista»....