Europa

L’Europarlamento rifiuta le liste transnazionali

Elezioni europee L'idea, italiana, è fortemente sostenuta da Macron. Il Ppe si è opposto, assieme ai gruppi di estrema destra e agli euroscettici. Enrico Letta (Istituto Jacques Delors): "un riflesso di paura". Avrebbe permesso una doppia scheda, per scegliere anche una lista solo europea. L'opportunità era la Brexit e i 73 seggi britannici (46 resteranno vuoti in attesa dei paesi dei Balcani, 27 redistribuiti tra i paesi membri)

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 8 febbraio 2018
Non ci saranno liste “transnazionali” alle prossime elezioni europee. Il Parlamento europeo ha respinto ieri questo progetto, con 368 voti contro e 274 a favore, dandosi cosi’ la zappa sui piedi, perché la possibilità di presentare delle liste transnazionali avrebbe portato nella campagna elettorale dei temi specificamente europei, per contrastare la riduzione delle elezioni europee a problemi di politica interna di ogni paese membro. Un “riflesso di paura”, ha commentato Enrico Letta, presidente dell’Istituto Jacques Delors, che deplora una scelta di “democrazia dimezzata”, invece di avere un’arma nuova per combattere i populismi. L’idea delle “liste transnazionali” è italiana ed è...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi