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L’Europeo dei vecchi e dei nuovi

L’Europeo dei vecchi e dei nuoviGoran Pandev, capitano della nazionale macedone

Euro 2020 Le grandi stavolta ci sono tutte, ma hanno trovato posto anche le debuttanti, tra le quali spicca la Macedonia del Nord

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 12 giugno 2021
L’antropologo Desmond Morris definì il mondo del pallone «La tribù del calcio», titolo che dette a un suo saggio, descrivendo riti tribali in campo e sugli spalti, spazzati via dal Covid. Che Europei saranno, quelli iniziati ieri? Vincerà una delle nazionali dei paesi che dettano la linea dell’austerità nell’economia del Vecchio Continente o ci sarà la sorpresa che spariglia in campo e fuori? Accadde con la Danimarca, ripescata a causa della guerra nell’ex Jugoslavia all’inizio degli anni ‘90 e nel 2004 con la Grecia. La Germania dell’allenatore Low, che vinse i mondiali in Brasile, sembra alla fine di un ciclo,...

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