Europa

Leverkusen, rischio diossina: «Sospetta velenosità dell’aria»

Leverkusen, rischio  diossina: «Sospetta  velenosità dell’aria»

Non c'è pace in Vestfalia Il giorno dopo l’esplosione dell’impianto chimico: indagini sulle cause e tentativi di certificare la tossicità del «fungo»

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 29 luglio 2021
«Presumiamo che composti di diossina, Pcb e furano siano stati trasportati nelle aree residenziali vicine all’impianto chimico dalla nuvola di fumo rilasciata dall’esplosione». IL GIORNO DOPO il disastro ambientale al Chempark di Leverkusen, l’Agenzia ambientale del Nordreno-Vestfalia certifica la tossicità del fungo nero prodotto dallo scoppio dell’impianto di trattamento dei rifiuti speciali gestito dalla società australiana Currenta, nonostante i primi risultati ufficiali del campionamento dell’aria saranno disponibili solo alla fine della settimana. Mentre si spegne ufficialmente la speranza di trovare vivi i cinque dispersi che «quasi sicuramente» sono morti proprio come i due operai dichiarati deceduti martedì, come ha specificato...

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