Politica
L’ex assessore capitolino Caudo: «Su Roma 2024 fu rottura tra Marino e Renzi-Malagò»
Intervista «Basta chiamarlo "progetto di Marino". Il dossier che sostiene la candidatura di Roma 2024 è stato voluto da Giovanni Malagò e Luca di Montezemolo. In netta contrapposizione con la giunta di Ignazio Marino, tanto che su quel piano si produsse la rottura tra noi e il Coni. Con Matteo Renzi che si schierò subito dalla loro parte»
Da sinistra: Giovanni Malagò, Matteo Renzi e Ignazio Marino – Lapresse
Intervista «Basta chiamarlo "progetto di Marino". Il dossier che sostiene la candidatura di Roma 2024 è stato voluto da Giovanni Malagò e Luca di Montezemolo. In netta contrapposizione con la giunta di Ignazio Marino, tanto che su quel piano si produsse la rottura tra noi e il Coni. Con Matteo Renzi che si schierò subito dalla loro parte»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 23 settembre 2016
Eleonora MartiniITALIA/ROMA
«Basta chiamarlo “progetto di Marino”. Il dossier che sostiene la candidatura di Roma 2024 è stato voluto da Giovanni Malagò e Luca di Montezemolo. In netta contrapposizione con la giunta di Ignazio Marino, tanto che su quel piano si produsse la rottura tra noi e il Coni. Con Matteo Renzi che si schierò subito dalla loro parte». Giovanni Caudo, che fu assessore all’Urbanistica durante la precedente amministrazione comunale, prima del periodo commissariale del prefetto Tronca, polemizza con chi attribuisce al precedente sindaco di Roma la paternità del progetto inviato al Cio. Tra costoro ci sarebbe, sostiene Caudo, anche l’attuale assessore...