Internazionale
L’exit strategy dell’Etiopia in default: il Mar Rosso, via Somaliland
Corno d'Africa Accordo raggiunto dal premier Abiy Ahmed: accesso al porto di Berbera in cambio del riconoscimento dell'indipendenza della regione. Ira di Mogadiscio, Usa e Ue critici: stabilità regionale a rischio
Proteste in Somalia dopo l'accordo etiope sul porto – Ap
Corno d'Africa Accordo raggiunto dal premier Abiy Ahmed: accesso al porto di Berbera in cambio del riconoscimento dell'indipendenza della regione. Ira di Mogadiscio, Usa e Ue critici: stabilità regionale a rischio
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 5 gennaio 2024
L’Etiopia a fine dicembre è entrata nello stato di default per il mancato pagamento di una cedola da 33 milioni di dollari su un’obbligazione da un miliardo. È il terzo paese africano a finire in insolvenza per il suo debito estero dopo la crisi del Covid, dopo Zambia (2020) e Ghana (2022) che hanno avviato percorsi di ristrutturazione del debito attraverso il Common Framework, iniziativa coordinata dal G20 per accordare soluzioni «sostenibili» ai paesi con reddito basso e alti livelli di indebitamento. Solo lo scorso novembre l’Etiopia aveva raggiunto un accordo di principio con i creditori bilaterali per una sospensione...