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Lezione siriana, la brutalità degli stati centrali e la dinamite secessionista

Lezione siriana, la brutalità degli stati  centrali e la dinamite secessionista

E così Siria Nessuno può condannare una minoranza oppressa se con l’indipendenza vuol sottrarsi agli artigli della tirannide. Ma contro le modifiche dei confini vanno incalzati i regimi

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 17 ottobre 2019
La diplomazia ventriloqua che circonda premurosamente Di Maio gli aveva fatto dire una cosa sensata, perfino intellegibile: l’Europa affronti Erdogan con una voce sola. Ma il passaggio successivo – cosa dire con una voce sola – si è rivelato un obiettivo troppo ambizioso per quell’Europa irrisolta, casuale come la vogliono i governi sovranisti dell’Unione. Quel che è peggio anche il nucleo storico della Ue pare incapace di produrre una proposta, un concetto strategico, una visione d’insieme con la quale affrontare non solo la guerra del Rojava ma più in generale i grandiosi sommovimenti che stanno terremotando il mondo ex ottomano....

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