Visioni

L’helzapoppin musicale di Beck

L’helzapoppin musicale di BeckBeck

Note sparse Geniale e irriverente, il genietto di Los Angeles dà alle stampe il nuovo «Colors». Ma il suo pop sgargiante manca stavolta di incisività

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 25 ottobre 2017
Eclettica e geniale, la discografia del cantautore, produttore e autore losangelino è quanto di più varia possa esistere in ambito pop e rock. Ma stilare categorie sarebbe riduttivo, giunto al venticinquesimo anno di attività – e arrivato al tredicesimo album di inediti – Beck scompagina nuovamente le carte. Se vi eravate abituati all’intimismo tanto soave quanto malinconico del precedente Morning Phase (2014), nel nuovo Colors si cambia di nuovo registro. Ha voglia di pop e per farlo richiama il suo vecchio tastierista, Greg Kurstin nel frattempo diventato produttore di fama (Adele, Pink, Foo Fighters). Peccato che il risultato non sia...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi