Cultura
L’hobbit libertario di Wu Ming 4
Punti vista «Difendere la Terra di Mezzo» per la casa editrice Odoya. «Il signore degli anelli» di Tolkien letto come un grande affresco dove il centro della scena è occupato da una critica anarchica del potere
Punti vista «Difendere la Terra di Mezzo» per la casa editrice Odoya. «Il signore degli anelli» di Tolkien letto come un grande affresco dove il centro della scena è occupato da una critica anarchica del potere
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 1 febbraio 2014
Un libro da battaglia e una battaglia vinta. L’opera di Tolkien era stata confinata nel regno della letteratura di consumo, di «evasione», per l’infanzia. Per giunta, nel vuoto di interesse dei critici e dei lettori di sinistra, negli anni Settanta la destra, desiderosa di colonizzare un immaginario, aveva provato a ghermire la Terra di Mezzo di Tolkien: un caso solo italiano, in controtendenza con il successo de Il signore degli Anelli nei movimenti hippie e alternativi dei paesi anglofoni. Che il noir e la periferia di Alphaville fossero luoghi tutt’altro che irrilevanti, era già stato acclarato, e sarebbe un suicidio...