Cultura

L’horror vacui di una generazione crepuscolare

L’horror vacui di una generazione crepuscolare

Narrativa «Le vite potenziali» di Francesco Targhetta, per Mondadori. un romanzo che - attraverso il prisma del lavoro - narra i trenta e quarantenni di un tempo, adesso maturi, assorbiti da posizioni e strategie aziendali, ma allergici a gerarchie e vincoli

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 2 agosto 2018
È  come se negli ultimi anni, in Veneto, si stesse recuperando la voce. Dopo lo sconvolgimento totale, la fine di un modello e di un paradigma (entrambi non solo economici), quel Nordest ora in crisi di idee, ritrova a fatica il filo dei pensieri e prova a testimoniare la sua storia recente. Il trevigiano Francesco Targhetta descriveva perfettamente la disillusione e l’immobilità della sua generazione nel romanzo in versi Perciò veniamo bene nelle fotografie («non si muove nessuno, qua, perciò veniamo bene nelle fotografie»). Poi c’è stato Cartongesso di Francesco Maino, un fiume in piena à la Celine, che sotto...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi