Internazionale

«L’Ia applicata al massacro va bandita o rischia di diventare mainstream»

Gaza city dopo i bombardamenti israeliani foto Ap/Fatima ShbairGaza city dopo i bombardamenti israeliani Ap/Fatima Shbair – Ap/Fatima Shbair

Israele/Palestina Intervista a Marwa Fatafta, la responsabile per il Medio Oriente dell’associazione per i diritti digitali Access Now: «Questi sistemi sono la quintessenza di tutto ciò che l’intelligenza artificiale ha di malvagio. Sono inaffidabili e vengono impiegati per autorizzare decisioni che hanno conseguenze fatali»

Pubblicato 7 mesi faEdizione del 5 maggio 2024
Nella guerra a Gaza il ruolo della tecnologia, dai social network all’impiego dell’intelligenza artificiale, è emerso in modo inedito rispetto al passato. Un ruolo che interroga l’Occidente direttamente: dall’Europa e i suoi tentativi di porre delle regole ai giganti del mondo tech, agli Stati uniti dove Silicon Valley è ormai un contropotere di fatto e una fonte di insostenibili pressioni sulle istituzioni. Ne abbiamo parlato con Marwa Fatafta, la responsabile per il Medio Oriente dell’associazione per i diritti digitali Access Now. The Gospel, Lavender, Where’s Daddy sono i principali sistemi di Ia impiegati nella guerra a Gaza, la cui esistenza...

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