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Libano, la ricostruzione di uno Stato fantoccio
Ground zero l Libano oggi non ha più un vero governo e probabilmente non ha mai avuto davvero uno stato: l’interrogativo è se questa crisi avrà uno sbocco politico o sarà l’ennesima delusione delle piazze arabe, un’altra tardiva primavera soffocata dentro una calda estate
Ground zero l Libano oggi non ha più un vero governo e probabilmente non ha mai avuto davvero uno stato: l’interrogativo è se questa crisi avrà uno sbocco politico o sarà l’ennesima delusione delle piazze arabe, un’altra tardiva primavera soffocata dentro una calda estate
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 11 agosto 2020
Con la drammatica esplosione del 4 agosto al porto di Beirut che ormai conta più di 200 morti, è andata in pezzi una città e una grande finzione. Da ieri il Libano, con le dimissioni dell’esecutivo guidato da Diab – a dire il vero l’ultimo dei premier arrivati, in carica solo dal gennaio scorso e capro espiatorio di tutte le malefatte precedenti – non ha più un governo, che forse latitava da troppo tempo e probabilmente non ha mai avuto davvero uno Stato. A questo punto l’interrogativo che si pone è se questa crisi avrà uno sbocco politico o sarà...