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Libera Sorini, addio alla donna che amava la libertà
Un pomeriggio d’estate. Un autobus affollato. Una donna cade a terra colpita da emorragia cerebrale. Morirà poche ore dopo all’ospedale di Trieste. Si chiamava Libera Sorini, un nome che dirà […]
Un pomeriggio d’estate. Un autobus affollato. Una donna cade a terra colpita da emorragia cerebrale. Morirà poche ore dopo all’ospedale di Trieste. Si chiamava Libera Sorini, un nome che dirà […]
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 10 agosto 2017
Un pomeriggio d’estate. Un autobus affollato. Una donna cade a terra colpita da emorragia cerebrale. Morirà poche ore dopo all’ospedale di Trieste. Si chiamava Libera Sorini, un nome che dirà poco al lettore. A Trieste, invece, era molto conosciuta per la sua attività politica, nel Partito comunista, nella Lega delle cooperative e al Circolo culturale intitolato a Che Guevara. L’impegno politico e nel sociale era anche un dato di famiglia: era, infatti, la nipote preferita di Vittorio Vidali, il mitico Comandante Carlos del Quinto Reggimento, che l’ha ricordata con affetto in vari suoi scritti. Nata a Muggia nel lontano 1920,...