Internazionale

Liberia, tante mani contro l’Ebola

Liberia, tante mani contro l’EbolaAll'esterno dell'ospedlae di Msf a Monrovia

Africa Tra le migliaia di malati contagiati dal virus. Nel diario di un'infermiera volontaria di Medici senza frontiere il racconto di come due bambini siano riusciti a sconfiggere il virus. E come le loro storie rappresentino una speranza per quanti ancora combattono la stessa battaglia

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 12 dicembre 2014
Alessia Arcangeli*DI RITORNO DA MONROVIA (Liberia)
Ebola… Ebola con la E maiuscola. Il solo nome porta subito alla mente pensieri ed immagini che richiamano morte, sofferenza, dolore, tanta paura, anzi terrore. Per me che lavoro e mi muovo da anni tra le malattie infettive come infermiera, Ebola è una malattia di cui si sa poco, è un virus che causa una febbre emorragica: Ebola è Africa. Medici senza frontiere mi fa sapere che quella è la mia destinazione: Africa occidentale e per la precisione Monrovia, la capitale della Liberia. La prima emozione è l’eccitazione per la partenza. Finalmente torno in missione, è un anno e mezzo...

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