Politica
Libertà di prostituirsi, legge Merlin alla Consulta
La casa non è chiusa Il caso sollevato dalla Corte di Appello di Bari interrompe il processo a Gianpaolo Tarantini, condannato in primo grado per reclutamento e favoreggiamento delle escort che partecipavano alla "cene eleganti" di Berlusconi. Il giudice: «Il fenomeno delle escort professionali cambia tutto»
Gianpaolo Tarantini e l'avvocato Nicola Quaranta durante un'udienza – LaPresse
La casa non è chiusa Il caso sollevato dalla Corte di Appello di Bari interrompe il processo a Gianpaolo Tarantini, condannato in primo grado per reclutamento e favoreggiamento delle escort che partecipavano alla "cene eleganti" di Berlusconi. Il giudice: «Il fenomeno delle escort professionali cambia tutto»
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 7 febbraio 2018
Provate a dirlo in inglese. Non prostitute, ma sex workers. Oppure escort, come da autodefinizione di Patrizia D’Addario nel suo libro di qualche anno fa: «La escort più famosa del mondo». Ed ecco che le donne che tra il 2008 e il 2009, attraverso Gianpaolo Tarantini e i suoi amici, parteciparono alle «cene eleganti» di Silvio Berlusconi, potrebbero mettere in crisi la legge Merlin. A sessant’anni esatti dalla chiusura dei casini e dalla messa fuori legge di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Almeno ne è convinta la Corte d’appello di Bari che ieri ha interrotto il processo di secondo...