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Mattarella e la libertà di stampa

Editoria Il presidente ha dato prova nella sua vita politica e istituzionale di attenzione costante all’informazione. Nell’agosto del 1990, dopo l’approvazione della legge Mammì che legalizzava l’impero berlusconiano, si dimise dal governo per protesta

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 16 settembre 2018
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio inviato all’amministratore delegato della società editrice Sud Spa, ribadisce con molta decisione che «L’incondizionata libertà di stampa costituisce elemento portante e fondamentale della democrazia e non può essere oggetto di insidie volte a fiaccarne la piena autonomia…». Non è una dichiarazione di routine, perché i tentativi di “fiaccare” l’informazione sono diventati una costante. E il governo gialloverde non solo non ha innovato su di un terreno così delicato, che in Italia negli anni recenti ha conosciuto l’era berlusconiana e l’interventismo dell’ex premier Renzi, ma sta emulando i predecessori. Non è dato sapere...

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