Internazionale
Libia, caos istituzionale sempre più vicino. Sulla pelle dei migranti
Africa Dopo il rinvio del voto si cerca una «road map», ma non c’è accordo sul referendum costituzionale e cresce il fermento delle milizie armate
Migranti in fuga dalla Libia nel Mar Mediterraneo – Santi Palacios/Ap
Africa Dopo il rinvio del voto si cerca una «road map», ma non c’è accordo sul referendum costituzionale e cresce il fermento delle milizie armate
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 28 dicembre 2021
Il rinvio la scorsa settimana delle elezioni presidenziali e legislative previste per il 24 dicembre ha aperto in Libia una fase politica oscura di cui al momento è difficile prevedere gli esiti. Ieri, nel tentativo di scongiurare il caos istituzionale, 120 deputati del parlamento di Tobruk (in Cirenaica) hanno esaminato la relazione della Commissione incaricata di seguire il processo elettorale. Se al momento è «impossibile» sapere quando si terranno le elezioni, l’obiettivo è per ora «elaborare una road-map realistica all’interno di un quadro costituzionale in modo da non ripetere i passaggi precedenti». A premere sono gli sponsor stranieri. Venerdì Regno...