Internazionale

Libia, quattro italiani rapiti dai jihadisti

Libia, quattro italiani rapiti dai jihadisti

Libia Si tratta di 4 impiegati della Bonatti di Parma, fornitore dell’Eni.Secondo fonti militari di Tripoli, i rapitori apparterrebbero al gruppo «Geish al Qabila»

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 21 luglio 2015
È tornato l’incubo dei rapimenti in Libia. Ormai le sedi diplomatiche occidentali sono vuote perché le rappresentanze estere (inclusa quella italiana) hanno gradualmente lasciato il paese in fiamme a partire dallo scorso anno e quindi gli unici obiettivi dei jihadisti sono rimasti lavoratori e ingegneri stranieri delle compagnie petrolifere europee. Come è il caso dei quattro impiegati della società Bonatti di Parma, fornitore dell’Eni, rapiti ieri in Libia nei pressi della città di Mellitah. I tecnici Gino Tullicardo, Fausto Piano, Filippo Calcagno e Salvatore Failla sono stati prelevati nel villaggio di al-Tawileh e portati nel deserto del Fezzan. Secondo fonti...

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