Cultura
Librerie come spazi di libertà, da Gaza a Hong Kong
Express Quale sarà il ruolo di questi luoghi nei prossimi decenni, anche tenendo conto dei cambiamenti già intervenuti nell’industria editoriale come nella pratica della lettura? In alcune parti del mondo si tratta però ancora di spazi che incarnano la voglia di resistere all'oppressione culturale come politica
La libreria Mount Zero di Hong Kong
Express Quale sarà il ruolo di questi luoghi nei prossimi decenni, anche tenendo conto dei cambiamenti già intervenuti nell’industria editoriale come nella pratica della lettura? In alcune parti del mondo si tratta però ancora di spazi che incarnano la voglia di resistere all'oppressione culturale come politica
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 24 giugno 2021
Come saranno tra venti o trent’anni le librerie? Esisteranno ancora? Che aspetto avranno? Sono domande a cui non è facile rispondere, se pensiamo a quanto è cambiata negli ultimi decenni l’industria editoriale e in parallelo a come si è modificata la pratica della lettura. Ma intanto, nel nostro qui e ora, le librerie non solo sopravvivono, ma continuano a «svolgere un ruolo cruciale nel tessuto economico e sociale delle comunità»: è con questa motivazione che – riferisce Publishers’ Weekly – la statunitense Book Industry Charitable Foundation si prepara a distribuire più di un milione di dollari a 115 librerie indipendenti...