Lavoro
Licenziato all’americana, «è un attacco al sindacato»
Intervista Il colosso della chimica LyondellBasell mostra i muscoli ai lavoratori e ai rappresentanti sindacali. Ed è allarme diritti. Parla Luca Fiorini, delegato Cgil, cacciato nel pieno della contrattazione: «Si vuole far passare l’idea che decidono tutto i dirigenti e tu non puoi dire la tua»
La mobilitazione per Luca Fiorini alla LyondellBasell di Ferrara
Intervista Il colosso della chimica LyondellBasell mostra i muscoli ai lavoratori e ai rappresentanti sindacali. Ed è allarme diritti. Parla Luca Fiorini, delegato Cgil, cacciato nel pieno della contrattazione: «Si vuole far passare l’idea che decidono tutto i dirigenti e tu non puoi dire la tua»
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 8 gennaio 2016
Antonio SciottoINVIATO A FERRARA
«Io ci vedo un attacco alle persone che lavorano e al sindacato: si vuole far passare l’idea che non puoi dire la tua, che decide tutto l’azienda, e che devi solo ringraziare perché ti pagano a fine mese. Con il sorriso stampato sulle labbra, sempre e comunque». Luca Fiorini è stato licenziato lunedì scorso dalla LyondellBasell, multinazionale della chimica, che a Ferrara ha un importante centro ricerca e produzione con 860 dipendenti. Di corporatura esile, parla senza mai alzare la voce, è venuto in bicicletta all’assemblea organizzata in sua difesa nella mensa accanto agli stabilimenti: un aspetto che stona rispetto...