Lichtenstein: le celle spaziali dei fumetti, chiave di preparazione
Roy Lichtenstein, «Girl with Hair Ribbon (Study)», 1965, collezione privata
Alias Domenica

Lichtenstein: le celle spaziali dei fumetti, chiave di preparazione

Alla Gam di Torino «Roy Lichtenstein|. Opera prima» Come disegnatore in funzione dei quadri, Lichtenstein non fa uso dello schizzo, ma di un sistema regolato geometricamente che è alla base del suo coefficente astratto
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 18 gennaio 2015
Interessante destino, quello di Roy Lichtenstein. Artista a una dimensione, programmato sui codici elementari della comunicazione mediatica, snon smette mai di svelare prospettive inattese su se stesso. Si poteva pensare che dopo la grande mostra passata nel 2013 da Chicago a Londra e Parigi (recensita su Alias da Stefano Jossa il 18 marzo 2013), ci fosse poco da aggiungere, invece la mostra in corso alla Galleria d’Arte Moderna di Torino (sino al 25 gennaio, a cura di Danilo Eccher, catalogo Skira) riesce a essere «inattesa». Sin dal titolo – Roy Lichtenstein Opera prima – si intuisce che l’approccio non è...

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