Cultura

L’identità è mutevole come la storia

L’identità è mutevole come la storia«40 Days», scanograms

Intervista Un incontro alla British School di Roma con l'artista Dor Guez, nato a Gerusalemme da padre di religione ebraica e madre cristiano-palestinese. «Se esiste un racconto non è detto che non ce ne debba essere anche un altro, altrettanto valido da poter narrare»

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 24 maggio 2016
Un piccolissimo ciondolo pende dalla sottile catenina d’oro giallo per spuntare discretamente intorno al collo di Dor Guez (Gerusalemme 1980). È un regalo di suo padre quando era bambino. Indica il 18, numero spirituale nella cultura ebraica, associato alla parola «chai» (vita) che è anche simbolo visivo. La famiglia dell’artista è di religione ebraica per parte paterna e di origine tunisina; per parte materna, cristiano-palestinese. Identità e memoria, con particolare attenzione alle minoranze, sono argomenti su cui Guez torna spesso, partendo proprio dall’album di famiglia. Laureato in fotografia e video all’Accademia di Belle Arti Bezalel di Gerusalemme (dove è attualmente...

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