Cultura
L’identità è un prisma
Intervista Un incontro con lo scrittore di «The Master», in occasione della sua visita a Roma, presso Villa Aurelia, dove parlerà di Henry James nel suo centenario. «Borges sosteneva che gli scrittori americani, quelli ebrei e quelli irlandesi hanno un interessante rapporto con la cultura europea, che possiedono prima di ogni altro senso»
Intervista Un incontro con lo scrittore di «The Master», in occasione della sua visita a Roma, presso Villa Aurelia, dove parlerà di Henry James nel suo centenario. «Borges sosteneva che gli scrittori americani, quelli ebrei e quelli irlandesi hanno un interessante rapporto con la cultura europea, che possiedono prima di ogni altro senso»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 18 ottobre 2016
Colm Tóibín, uno dei massimi scrittori irlandesi contemporanei, incontrerà oggi il pubblico romano per illustrare l’eredità di Henry James, nel centenario dalla sua morte. A James, Tóibín ha dedicato The Master, un romanzo che racconta gli aspetti meno noti dell’autore, negli anni del processo e della prigionia di Oscar Wilde. In occasione della sua visita italiana, lo abbiamo intervistato su questo e altri temi a lui cari. Un gran numero di storie scritte da Henry James è ambientato a Roma. C’è un rapporto speciale tra lo scrittore e questa città? James venne a Roma proprio quando era il posto da...