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Lidia Menapace. Dalla Cattolica al Manifesto

Lidia Menapace. Dalla Cattolica al ManifestoLidia Menapace

Il ricordo pubblicato ieri sulla rivista "Rocca"

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 2 gennaio 2021
In casa di Lidia Menapace a Bolzano un posto d’onore spettava al ritratto di Rosa Luxemburg. Lidia ammirava molto la rivoluzionaria polacca uccisa e buttata nello Sprea. La sua idea di rivoluzione, la sua fiducia nelle masse, la convinzione del ruolo comunque limitato del partito, la sua avventura di donna nel mondo della politica maschile gliela rendevano vicina. Anche Lidia, come Rosa, usciva dagli schemi in cui sono in genere rinchiusi gli uomini di partito e le donne che agli uomini vogliono somigliare. Pacifista, femminista, ecologista, era lontana – più di chiunque altro – dai giochi di potere, dalle lusinghe...

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