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Liliane, storie possibili di schermi “in trasformazione”

Liliane, storie possibili di schermi “in trasformazione”Liliane Blaser Aza

Blaser Lucida interprete della realtà venezuelana, attiva nei movimenti pacifisti internazionali, l'artista osserva i cambiamenti in corso nel paese che scommette sul "socialismo del XXI secolo"

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 4 gennaio 2014
La gente corre, stretta tra carri armati e polizia. Si sentono gli spari. La telecamera trascina lo spettatore, gli consente di cogliere l’attimo che toglie o allarga il respiro… E’ il ritmo per immagini di Liliane Blaser Aza, affermata regista venezuelana, direttrice dell’Instituto de Formación Cinematográfica Cotrain: “documentarista – preferisce dire di sé – perché le parole importanti vanno usate con parsimonia, specie se vivi in un paese in grande trasformazione”. E sorride, gli occhi azzurri e un mare di lentiggini da indomita monella. In Venezuela l’abbiamo incontrata spesso, senza mai un appuntamento: nei teatri di Caracas affollati da giovani...

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