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L’immaginario audiovisivo in gialloverde
Ri-mediamo A un certo punto, in «Finale di partita» di Samuel Beckett, Clov esclama: «Ci sono tante cose terribili»; ma Hamm replica: «No, no, non ce ne sono più tante». A […]
Ri-mediamo A un certo punto, in «Finale di partita» di Samuel Beckett, Clov esclama: «Ci sono tante cose terribili»; ma Hamm replica: «No, no, non ce ne sono più tante». A […]
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 agosto 2019
A un certo punto, in «Finale di partita» di Samuel Beckett, Clov esclama: «Ci sono tante cose terribili»; ma Hamm replica: «No, no, non ce ne sono più tante». A seguire i lavori del senato, ne viene una triste conferma. Dopo il voto di fiducia sull’illiberale provvedimento chiamato «Sicurezza bis», è stato approvato in terza lettura il decreto legge del 28 giugno n.59, dal titolo «Misure urgenti in materia di personale delle fondazioni lirico- sinfoniche, di sostegno del settore del cinema e audiovisivo…». Peggio di così. Ovviamente, di fronte al pericolo delle gesta di Salvini il resto può sembrare meno...