Cultura

L’immaginario pubblico, da Caracas a Detroit

L’immaginario pubblico, da Caracas a DetroitLa nube, Caracas

Biennale Un percorso fra i padiglioni della 13/ma Mostra dell'Architettura, incontrando il Venezuela attento alla collettività e la visionarietà degli Stati Uniti

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 28 maggio 2016
Il fronte dell’architettura non riparte dal padiglione Italia, curato da Tam associati, in quanto nella definizione immaginata dal curatore della Biennale, Alejandro Aravena, l’architettura deve essere un mezzo per risolvere questioni complesse come i problemi delle periferie, dell’abitare in condizioni migliori, di progettare spazi per l’aggregazione sociale. Tutti temi che non rientrano nelle ricerche attuate dagli architetti italiani tanto meno nell’agenda politica. E questo nonostante l’architettura sia una disciplina che ha molto da dire sia sul riuso degli edifici esistenti nei centri storici, sia sul recupero sociale e architettonico dei quartieri periferici. L’immersione totale in immagini, suoni, parole, display espositivi,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi