Visioni
L’immaginario sonoro di Babel Med
Musica Trenta concerti, artisti provenienti da trentadue paesi diversi per la tredicesima edizione del festival francese. Dal Sudan di Alsarah & The Nubatones passando per gli esperimenti audiovisivi di Chassol
Alsarah & The Nubatones – foto di Valerio Corzani
Musica Trenta concerti, artisti provenienti da trentadue paesi diversi per la tredicesima edizione del festival francese. Dal Sudan di Alsarah & The Nubatones passando per gli esperimenti audiovisivi di Chassol
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 28 marzo 2017
Valerio CorzaniMARSIGLIA
Può sembrare un paradosso, ma per capire bene il Babel Med di Marsiglia basta prima frequentare alcuni dei mercati della città: gli spazi del Marché di Rue de Capucines, Il Suq di Belsunce, la spianata de La plaine…il loro florilegio di colori, odori, foggie; le loro bancarelle di spezie nordafricane, frutti caraibici, peperoncini subsahariani, alghe dell’Oceano Pacifico e Indiano, aggiungono una spiegazione visiva,a quelle che sono le premesse «ideologiche» di questa rassegna e le sue risultanze concertistiche. «Ascoltare il mondo», il sottotitolo programmatico di questo «world music & jazz forum» giunto oramai alla tredicesima edizione, è un’altra indicazione importante per...