Cultura
L’immagine negata
Censure Il divieto di fotografare nei musei, biblioteche e archivi è un assurdo retaggio del passato. Il valore della cultura, al tempo della rete, è nella sua condivisione
Censure Il divieto di fotografare nei musei, biblioteche e archivi è un assurdo retaggio del passato. Il valore della cultura, al tempo della rete, è nella sua condivisione
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 30 gennaio 2014
Ha qualcosa di assurdo entrare in un bell’edificio storico adibito a museo archeologico, ancora in allestimento, e trovare nelle sale con vetrine prive di reperti, cartelli posti in bella vista con il divieto di fotografare. Accade in Italia, alle soglie del terzo millennio. Un divieto sconcertante in un museo ancora vuoto, ma ugualmente incomprensibile nella stragrande maggioranza dei musei italiani. Una proibizione che ci allontana dall’Europa e dalla totalità dei paesi avanzati: chiunque abbia esperienza di musei, archivi, biblioteche all’estero sa bene quanto sia facile scattare una foto, riprodurre le tavole di un libro, acquisire documenti. Il paradosso raggiunge livelli...