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L’immobilismo molisano è tra noi

L’immobilismo molisano è tra noiI «poeti» dell'Immobilismo molisano

Un celebre falso del Male Noto per l'epigrafe: «Perché stare fermi quando si può essere immobili»?

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 19 ottobre 2019
La «riscoperta» dell’«Immobilismo Molisano» avvenne sulle pagine de Il Male nell’ottobre del 1978. L’«Immobilismo», come fu poi chiamato più semplicemente tra gli adepti, si inseriva a suo modo in quella schiera di «falsi» più eclatanti e popolari che Il Male aveva cominciato a collezionare dai suoi primi numeri. Una foto «d’epoca» ritrae, nello scenario autunnale del giardino all’italiana di Villa Sciarra, la redazione quasi al completo immortalata nei panni di quegli artisti fioriti nella Campobasso di inizio secolo. Come fondatore del movimento, mi identificavo in quel Giuseppe Salsicci, «poeta della pagina bianca», definito da uno dei suoi biografi «un accanito...

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