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L’impossibilità di avere una buona legge contro la tortura

L’impossibilità di avere una buona legge contro la tortura

Tortura Penso da sempre che l’attività parlamentare non debba essere un esercizio di testimonianza e nemmeno una prestazione meramente simbolica. Al contrario, ritengo che possa e debba essere la conquista del […]

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 24 luglio 2015
Penso da sempre che l’attività parlamentare non debba essere un esercizio di testimonianza e nemmeno una prestazione meramente simbolica. Al contrario, ritengo che possa e debba essere la conquista del conquistabile, fino al ruvidissimo pragmatismo del «pochi maledetti e subito». In altre parole, se penso alla mia attività parlamentare di due anni e mezzo (sono tornato in Senato nel 2013), ciò che ritengo di poter ascrivere a bilancio positivo sono piccoli e circoscritti risultati: la liberazioni di alcuni detenuti italiani da orribili carceri straniere, l’accoglienza in Italia per una giovanissima siriana affetta da una grave patologia, la riduzione del tempo...

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