Economia
L’inatteso morso fiscale sulla mela di Apple
Multinazionali Patto sull’elusione fiscale tra Agenzie delle entrate e l’impresa di Cupertino. Per anni la società di Tim Cook ha aggirato le norme fiscali italiane. Ieri firmato l’accordo che farà entrare 318 milioni di euro nelle casse dell’erario. È l’apertura di un vaso di Pandora, che vede le grandi major della Rete fare profitti senza pagare le tasse
– Reuters
Multinazionali Patto sull’elusione fiscale tra Agenzie delle entrate e l’impresa di Cupertino. Per anni la società di Tim Cook ha aggirato le norme fiscali italiane. Ieri firmato l’accordo che farà entrare 318 milioni di euro nelle casse dell’erario. È l’apertura di un vaso di Pandora, che vede le grandi major della Rete fare profitti senza pagare le tasse
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 31 dicembre 2015
Alla fine, l’Agenzia delle entrate italiana ha raggiunto il suo obiettivo: costringere una grande multinazionale come la Apple a riconoscere che ha eluso il fisco per anni, imponendo un accordo transattivo che porterà nelle casse dell’erario 318 milioni di euro, meno della metà (880 milioni) dell’ires elusa dal 2007 secondo gli ispettori del fisco. Al di là dell’accordo, che può essere considerato insoddisfacente dal punto di vista economico per l’erario made in Italy, il dato rilevante è che il braccio di ferro tra l’agenzia delle entrate e le multinazionali vede vincente il fisco. È la prima volta, infatti, che l’elusione...