Cultura

L’incanto del corpo nell’ignavia di un’aula

L’incanto del corpo nell’ignavia di un’aulaUna performance di Silvia Palacios Whitman

L'intervista Parla la scrittrice francese Ketty Rouf, autrice di «Non si tocca» per e/o. Delusa dall’inefficacia del sistema scolastico, Joséphine scopre il valore etico del ballare nuda nei club di striptease rispetto all’insegnare filosofia in una scuola sovraffollata

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 26 giugno 2021
«Il corpo è la nostra storia. Balliamo a perdifiato, quasi fosse una corsa, una danza di donne in ritardo sui loro corpi»: nel romanzo Non si tocca di Ketty Rouf (e/o, pp. 192, euro 17, traduzione di Valentina Abaterusso) la protagonista Joséphine, docente di filosofia in una scuola della periferia parigina, diventa anche una spogliarellista. Afflitta dalla frustrazione di non riuscire a insegnare in classi composte da oltre trenta tra ragazze e ragazzi, in cui l’obbiettivo principale non è quello della trasmissione della conoscenza, ma di tenere a bada adolescenti che devono essere promossi a prescindere, la giovane donna trova...

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