Visioni

L’incanto pop dell’arte

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Cinema Un esercito di piccoli trovatelli che riempie l’immaginario Usa della middle e working class offrendo dipinti popolari a buon mercato É la formula «Keane», Walter e sua moglie, a cui si ispira il nuovo film di Tim Burton, Big Eyes

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 31 dicembre 2014
Perché mai vendere quadri per i salotti degli americani upper class? I ricchi che circolano sono sempre in numero minore rispetto ai poveri. Meglio commercializzare cartoline, manifesti, calendari: è la quantità che crea capitale, non la qualità. E l’arte entra nelle case molto più facilmente se resa popular e comprensibile. Se tocca le corde dei sentimenti e chiunque può permettersela per pochi spiccioli. Con cinque dollari ripetuti per migliaia di volte, si diventa miliardari. La ricetta giusta esiste: nessun capolavoro da piazzare al Moma di New York, ma una serie di gadget per apparecchiare un immaginario fruttuoso, popolandolo fino alla...

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