Internazionale
L’inchiesta iraniana ammette: «Il Boeing abbattuto da due nostri missili»
20 di guerra Più «difficile» riconoscere la vulnerabilità del sistema antimissili o l’hackeraggio
Un soccorritore tra i rottami del Boeing – Ap
20 di guerra Più «difficile» riconoscere la vulnerabilità del sistema antimissili o l’hackeraggio
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 22 gennaio 2020
L’inchiesta avviata dall’Iran conferma che sono stati due i missili sparati contro l’aereo del Boeing ucraino precipitato lo scorso 8 gennaio con 176 persone a bordo di cui 138 diretti in Canada. In base ai documenti presentati al check-in, il 90% dei passeggeri era iraniano. Molti avevano la doppia cittadinanza canadese, afghana, svedese. Per il rapporto dell’Aviazione civile iraniana «due missili M1-Tor sono stati lanciati da nord in direzione del velivolo». L’opinione pubblica iraniana è molto sensibile agli incidenti aerei perché il paese è sotto sanzioni da quarant’anni e a farne le spese è da sempre l’aviazione civile: la flotta...