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L’inchino dello Stato-Facebook al Sultano

L’inchino dello Stato-Facebook al Sultano

Siria Facebook blocca le pagine, anche di testate registrate, che informano o solidarizzano con i curdi di Rojava

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 17 ottobre 2019
Innanzitutto Pkk. E poi: Pkk. E per concludere: Pkk. Ma cominciamo dal Pkk: è per i riferimenti a questo partito, fondato nel 1978 da Öcalan e suo fratello e considerato da Usa e Ue un’organizzazione «terroristica» (come ha ribadito ieri Trump a Mattarella) che Facebook ha bloccato decine di pagine (anche di testate registrate) che hanno pubblicato informazioni o solidarietà con i curdi. Altri rischiano la chiusura per «ripetute violazioni degli standard della community». Chiariamo: per essere bloccati non è necessario inneggiare al Pkk; basta una foto a corredo di un articolo postato. D’altronde tra Facebook e la Turchia c’è...

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