Alias Domenica
L’inconscio di un’epoca prende forma
E’ possibile che una quota inaggirabile della produzione di Carl Gustav Jung, nient’affatto ignota, ma quasi accantonata tra le pieghe dell’imponente mole degli scritti saggistici, dei seminari e delle conferenze, […]
Carl Gustav Jung, Visione sferica IV, 1919
E’ possibile che una quota inaggirabile della produzione di Carl Gustav Jung, nient’affatto ignota, ma quasi accantonata tra le pieghe dell’imponente mole degli scritti saggistici, dei seminari e delle conferenze, […]
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 24 febbraio 2019
E’ possibile che una quota inaggirabile della produzione di Carl Gustav Jung, nient’affatto ignota, ma quasi accantonata tra le pieghe dell’imponente mole degli scritti saggistici, dei seminari e delle conferenze, riveli nel fondatore della psicologia analitica anche un notevole artista del Novecento? Ne è persuasa la Foundation of the Works of C.G. Jung , l’istituzione zurighese che dal 2007 si occupa della sua eredità culturale e che oggi, sulla scia del Libro rosso (datato 2009), manda alle stampe un testo dal titolo eloquente, L’arte di C.G. Jung (a cura del nipote Ulrich Hoerni, Thomas Fischer e Bettina Kaufmann, Bollati Boringhieri,...