Cultura
L’incontro, mancato, tra la politica e le idee
Tempi presenti «Senza intellettuali» di Giorgio Caravale, edito da Laterza. La «svolta comunicativa» che ha condotto alla fine di ciò che un tempo si chiamava «egemonia culturale». Sul fondo, il passaggio dalla storia intesa come collante collettivo all’odierno storytelling che favorisce il narcisismo già spiegato da Christopher Lasch negli anni Ottanta
Ikon Images foto Ap
Tempi presenti «Senza intellettuali» di Giorgio Caravale, edito da Laterza. La «svolta comunicativa» che ha condotto alla fine di ciò che un tempo si chiamava «egemonia culturale». Sul fondo, il passaggio dalla storia intesa come collante collettivo all’odierno storytelling che favorisce il narcisismo già spiegato da Christopher Lasch negli anni Ottanta
Pubblicato circa un anno faEdizione del 18 ottobre 2023
Come in una pièce teatrale a metà tra lo stile de la Comédie Humaine di Balzac e una tragedia greca di Sofocle, Senza intellettuali. Politica e cultura in Italia negli ultimi trent’anni dello storico modernista Giorgio Caravale (Laterza, pp. 160, euro 18) si apre con una scena ambientata nel 1997– anno in cui l’intellettuale Omar Calabrese e i vertici del centro-sinistra organizzano un incontro presso il castello di Gargonza per elaborare il lutto della prima vittoria di Silvio Berlusconi – e si chiude con un’altra scena: quella che vede proliferare una serie di influencer seguiti da milioni di followers che...