Italia

L’incostituzionalità della legge sulle droghe

L’incostituzionalità della legge sulle droghe

Caso Pellegrini Mentre i veri spacciatori se la ridono, Fabrizio è stato richiuso per ben 56 giorni dentro una cella del carcere di Chieti insieme a sei compagni, in una condizione di palese violazione dell’art. 3 Cedu (divieto di tortura) e dell’art. 27 della Carta

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 4 agosto 2016
L’8 giugno 2016 la Squadra Mobile di Chieti ha presentato, nel corso di una grottesca conferenza stampa, esibendole quasi come trofei, addirittura sei piante di marijuana sequestrate all’interno dell’abitazione del pianista chietino Fabrizio Pellegrini, «colpevole» d’essersi ostinato a coltivare cannabis per curarsi dalla fibromialgia, una grave e invalidante patologia che gli procura dolori insopportabili. In effetti, come certificano i medici da anni è questa l’unica cura realmente efficace, ma la Asl di Chieti l’8 ottobre 2010 scrive per dirgli che, nonostante lo stato d’ingenza del paziente, non è «nelle intenzioni di questa Azienda assumere l’onere economico del farmaco richiesto» (Bedrocan)....

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