Europa
L’incredibile ascesa di un ribelle realista
Diario greco Prima offensivi, ora deferenti. I giornali già lo incoronano. E si adeguano. Da To Virna, il Corsera greco, al Financial Times, la stampa cambia tono. E le nuove generazioni ora pensano di avere il diritto di vincere
Tsipras con il leader di Podemos, Pablo Iglesias – Nicola Bertasi
Diario greco Prima offensivi, ora deferenti. I giornali già lo incoronano. E si adeguano. Da To Virna, il Corsera greco, al Financial Times, la stampa cambia tono. E le nuove generazioni ora pensano di avere il diritto di vincere
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 25 gennaio 2015
Luciana CastellinaATENE
«Ieri sera, subito dopo la conferenza stampa, sono andato a Creta per il comizio finale a Heraclion. È stato incredibile. Se quello che ho visto in piazza nella più grande isola greca, storica per la sua epopea resistenziale, si traduce davvero in voti, allora vuol dire che abbiamo fatto davvero il pieno. Credo che la principale differenza fra queste elezioni e quelle del 2012 sia proprio lo spostamento che si è verificato nella provincia. Nella grande regione di Atene siamo sempre stati forti, ma fuori fino ad oggi non avevamo altrettanta adesione». Così mi dice Alexis Tsipras, mentre stiamo chiacchierando...