Cultura

L’incubo americano

L’incubo americano"Alza bandiera" di Mario Ceroli. Immagine tratta dal volume "Faccia a faccia" (Mambo-Uscher Arte)

Derive dei continenti I dati sulle disuguaglianze negli Stati Uniti dipingono una nazione dove la disoccupazione e il lavoro sottopagato raggiungono cifre altissime, mentre un esiguo numero di super ricchi possiede il novanta per cento della ricchezza. Un’anticipazione dal volume «La grande frattura» (ombre corte)

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 23 maggio 2013
Lo smantellamento del cosiddetto contratto sociale newdealista e la crescita recente della polarizzazione sociale negli Stati Uniti affondano le radici nell’offensiva antioperaia e antisindacale lanciata da Ronald Reagan e da lui offerta al mondo imprenditoriale, nell’estensione della deregulation alla finanza e nell’adozione delle teorie neoliberistedi Milton Friedman e della Scuola di Chicago. L’offensiva ha subito un rallentamento al tempo della prima presidenza Clinton, ma le trasformazioni strutturali che la caratterizzavano – la deindustrializzazione, accompagnata dalle delocalizzazioni e ristrutturazioni tecnologiche delle aziende, e soprattutto la finanziarizzazione dell’economia – non si sono mai interrotte. Anzi, all’ultima fase della presidenza Clinton è imputabile...

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