Cultura
L’indifferenza narrata da Moravia negli anni del Duce diventa razzismo su social e tv
L'anniversario «Gli indifferenti» compie novant'anni, fu pubblicato nel 1929. Per quel romanzo i servizi segreti fascisti tennero d’occhio l’autore fino alla fine del regime. L’indifferenza di oggi è più spietata di quella raccontata allora dallo scrittore, e da altri giganti della narrativa mondiale. Si colora del razzismo e del cinismo più ripugnanti
Alberto Moravia
L'anniversario «Gli indifferenti» compie novant'anni, fu pubblicato nel 1929. Per quel romanzo i servizi segreti fascisti tennero d’occhio l’autore fino alla fine del regime. L’indifferenza di oggi è più spietata di quella raccontata allora dallo scrittore, e da altri giganti della narrativa mondiale. Si colora del razzismo e del cinismo più ripugnanti
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 5 febbraio 2019
L’indifferenza, raccontata dal giovanissino Alberto Moravia, compie novant’anni e non li dimostra. Il romanzo Gli indifferenti, pubblicato a maggio del 1929 dalla casa editrice Alpes di proprietà del fratello del Duce, che definì l’autore «negatore di ogni valore umano», ebbe un successo clamoroso, di pubblico e di critica. L’anniversario cade in un anno dove i capi di Stato di mezza Europa, attentissimi alle banche e alla globalizzazione, la praticano senza rossori nei confronti di tutta una gioventù senza lavoro e del popolo dei migranti, rimettendo in discussione i diritti civili più elementari. SI TRATTA di una indifferenza di bottega, riassunta...