Visioni
L’infaticabile «fixer» senza fissa dimora
Al cinema Richard Gere è Norman nel film di Joseoh Cedar. Tra pura idelogia e mancanza di un'esistenza filmica propria
Al cinema Richard Gere è Norman nel film di Joseoh Cedar. Tra pura idelogia e mancanza di un'esistenza filmica propria
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 28 settembre 2017
Richard Gere è Norman Oppenheimer: un uomo che mette in contatto delle persone importanti. Potremmo dire un faccendiere. Un tempo, non lontano, si sarebbe detto un ruffiano. Oggi c’è il gentile foresterismo «fixer». Ad accompagnarne la moderata ascesa, e la rovinosa caduta annunciata dal titolo originale (Norman: The Moderate Rise and Tragic Fall of a New York Fixer), c’è Michael Sheen nel ruolo di un avvocato di un grande studio, che frequenta Norman per la sola ragione di legame parentale; c’è Lior Ashkenazi, politico israeliano al quale Norman fa un regalo costoso. C’è Steve Buscemi nel ruolo di uno spregiudicato...