Europa
L’inferno degli ultimi internati di Aversa
Opg addio I sogni e le paure dei 106 detenuti nel più antico Ospedale psichiatrico giudiziario d’Italia, aspettando l’imminente chiusura
Una cella nell’Opg di Aversa – Cristofari/Tania
Opg addio I sogni e le paure dei 106 detenuti nel più antico Ospedale psichiatrico giudiziario d’Italia, aspettando l’imminente chiusura
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 7 marzo 2015
Eleonora Martini AVERSA (CE)
«E cosa succederà quando chiuderanno gli Opg? Io non voglio tornare nel reparto psichiatrico di un carcere perché gli unici che mi hanno aiutato sono stati gli infermieri e gli psicologi, mi fanno parlare e ridere… mi hanno fatto capire, e ricordare di quando mi legavano da piccolo perché non volevo lavorare». Gennaro è rinchiuso nel reparto 6 di Aversa, uno di quelli dove la sorveglianza è più accurata, con i poliziotti all’interno, i blindati aperti solo per una parte della giornata e la porta principale sbarrata perché gli internati qui non possono uscire nemmeno nel piccolo cortile recintato e...