Cultura
L’informazione digitale parte delle nuove guerre
Scaffale "Net-war, Ucraina: come il giornalismo sta cambiando la guerra" di Michele Mezza, per Donzelli. Con l’invasione dell’Ucraina la «tecnologia» delle news si trasforma in logistica militare
Scaffale "Net-war, Ucraina: come il giornalismo sta cambiando la guerra" di Michele Mezza, per Donzelli. Con l’invasione dell’Ucraina la «tecnologia» delle news si trasforma in logistica militare
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 25 novembre 2022
È il giornalismo che cambia la guerra, come suggerisce il titolo del nuovo libro di Michele Mezza (Net-war, Ucraina: come il giornalismo sta cambiando la guerra, Donzelli, pp. 224, euro 19) o la guerra che cambia il giornalismo? Non c’è dubbio che con il conflitto causato dall’aggressione russa all’Ucraina assistiamo alla prima net-war e non solo per l’uso di strumenti digitali che hanno cambiato il mestiere del giornalista negli ultimi decenni, ma per la trasformazione dell’informazione in logistica militare. «L’informazione è profondamente cambiata proprio dal fatto di essere usata come modo di fare la guerra, e non più di raccontarla»...