Visioni
L’ingannevole favola degli influencer
Habemus Corpus Prima ancora di sollecitare l’acquisto di qualcosa, costruisce ammirazione, stuzzica il desiderio di emulazione, cerca follower fedeli. È l’antitesi della complessità
Chiara Ferragni
Habemus Corpus Prima ancora di sollecitare l’acquisto di qualcosa, costruisce ammirazione, stuzzica il desiderio di emulazione, cerca follower fedeli. È l’antitesi della complessità
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 23 aprile 2019
Quando Papa Francesco ha detto che la Madonna è stata la prima influencer della storia, ho capito che eravamo ufficialmente entrati nella promozione da secondo millennio e potevamo dire: «La pubblicità è morta. Viva la pubblicità». Réclame, propaganda o influencer, il modo di vendere le cose, ma anche le idee, ha cambiato nome, ma non la sostanza, con qualche aggravante. La pubblicità tradizionale si vende per quello che è, si sa che paga per reclamizzare prodotti o persone. Gli influencer creano un sistema molto più sottile e subdolo che coopta non acquirenti, ma seguaci. PRIMA ancora di sollecitare l’acquisto di...